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Salutogenesi della Tiroide : dalla libertà di essere Se Stessi alla Salute organica …. attraverso, anche, adeguate strategie Alimentari

tir

2 ° Parte

Come per molti altri organi ed apparati, anche la salute della tiroide è direttamente proporzionale alla salute della Flora batterica intestinale,  in quanto le  cellule infiammatorie predominanti nel tessuto tiroideo sono linfociti B e T, ovvero i Natural  Killer che ci proteggono dalle aggressioni virali, batteriche e  dalle 

cellule tumorali

 

In riferimento a  quanto detto nel post precedente in cui parlavo dell’importanza della qualità del microbiota intestinale e delle sue funzioni,  c’è quella protettiva 

OVVERO

 

dello sviluppo dei  linfociti B e T,

del ruolo, importante  che hanno.  nel  sistema endocrino,

detto questo  è facile evincere la correlazione tra

 

tiroide e flora batterica,

 

che se quest’ultima  è  in discrasia cioè in squilibrio reca sofferenza anche a questa ghiandola .

 

Noi siamo  esseri  inscindibili ….  apparteniamo  ad  un unico

 

grande corpo ” 

 

il ruolo della sana alimentazione in tutto questo ?

L’alimentazione riveste un ruolo importante sia nella prevenzione che  durante la fase di cura degli squilibri di

detta ghiandola

 

La tiroide per funzionare bene ha bisogno innanzitutto di un’adeguata quantità di proteine, per cui queste non devono mai mancare nella dieta, e piuttosto si riducano i carboidrati.

Naturalmente vanno eliminati i cibi di scarsa qualità come i carboidrati raffinati e gli olii di semi o i grassi idrogenati (margarine),

è consigliabile di eliminare il latte e di ridurre il consumo di formaggi (specie se vaccini). 

Ci sono cibi che inibiscono l’attività tiroidea ( e possono provocare il gozzo) che  vanno evitati in caso di ipotiroidismo, mentre   privilegiati nel caso   di ipertiroidismo.

I principali sono tutta la famiglia dei cavoli (verza, broccoli, cavolfiori, cavoletti,  ecc) e la soia 

E dirò di più c’è una sostanza che assumiamo regolarmente durante il giorno che potrebbe essere una concausa di detta patologia che è

il glutine

 

Da studi si è  scoperto che gli auto anticorpi organo-specifici (ad esempio, anticorpi anti-tiroide) scompaiono dopo circa  3 -6 mesi di una dieta priva di glutine.

Cioè il consumo di glutine determinerebbe, in parole semplici, un’interferenza cronica a livello cellulare che pone

sotto STRESS la tiroide.


Questa reattività a distanza con antigeni generati dall’ intolleranza al glutine viene alimentata senza dubbio, dalla aumentata permeabilità della mucosa intestinale che caratterizza l’assunzione di glutine nei casi di mancata tollerabilità.

Come ci si può difendere da ciò ?

semplicemente …..  

dando  la preferenza a cereali integrali  antichi quali

orzo,

farro,

miglio,

amaranto,

riso ….

consumeremo saltuariamente 

alimenti derivanti da farine bianche e prodotte da grani creati in laboratorio con una quantità  di glutine elevato …..;

  

Molto importante al fine di un rallentamento metabolico e quindi creare sofferenza alla tiroide oltre che alla qualità degli alimenti è  fondamentale non tralasciare il pasto più importante della giornata

la colazione 

 

trascurare quest’ultima va a rallentare l’attività tiroidea.

Una buona colazione deve contenere alimenti che nutrono ma non appesantiscono ovvero di facile digestione,

Eccovi una colazione ideale:

succhi di frutta e/o verdure

un componente proteico che può essere di origine animale o vegetale  (yogurt, tuorlo d’uovo, ricotta  o legumi, sono molto buoni i ceci)

a cui aggiungere 

-un mix di semi e  frutta secca (scegliere tra: pistacchi, noci, mandorle, nocciole, anacardi….)   in dose di due cucchiai

-il succo di mezzo limone

-un cucchiaino di miele o ½ banana

-frutta fresca di stagione

– cereali macinati al momento da preferire a rotazione

tra miglio,

orzo e  farro

oppure dei fiocchi di cereali

 

Da  questa colazione   assumiamo :

proteine,

vit. C,

vit. del gruppo B,

minerali,

antiossidanti,

grassi  importanti per la salute della membrana  cellulare,

fibra,

una buona quantità di zuccheri derivante dalla frutta, 

dal miele, carboidrati e dai cereali che danno energia ed evitano cali di zuccheri durante il mattino;

 e grazie agli estratti di frutta e verdura, ovvero,  anche acqua basica per la salute del  liquido  extracellulare (il nostro mare interno),  rendendo la sua composizione chimica in sintonia con i fabbisogni cellulari.

Rf 

 
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Pubblicato da su 22 giugno 2016 in Senza categoria

 

…. lo scudo …… la farfalla ….. la libertà …… la Salute …

farfalla

Quando esprimi le tue idee,

Quando  pratichi la giustizia,

Quando esprimi la tua  creatività,

Quando cogli il paradosso, 

Quando tutto questo ti accade ……

 

………  sei un uomo LIBERO

 

hai compreso i valori veri della tua vita ed  hai superato l’ostacolo del dualismo …..

la dicotomia tra mente e corpo che più di tutto genera  

 

malessere, infelicità e malattia

 

dare ascolto al  saggio maestro interiore … è una delle qualità  dell’uomo che lo rende capace di capire 

Se Stesso

ed essere in grado di comunicare all’altro la verità amabile dell’animo  

 

tutto questo favorisce la Salute della  tua tiroide !

come ?

fondamentale, uno stile alimentare adeguato, 

 una purificazione  interiore che  mette    ordine all’interno del tuo

 

liberandoti da condizionamenti ambientali,

cogliendo il valore reale delle cose intorno a te;

liberandoti della paura del giudizio degli altri  

 sentendoti  all’ altezza in ogni situazione……

 

La tiroide  dal greco thyreos,

vuol dire ” a forma di scudo”  si trova alla base del collo e  rappresenta la zona

di unione tra corpo e mente

 

 il suo ruolo metabolico può essere allegoricamente raccontato in questo modo

 “ la materia (cibo) viene qui bruciata,  arsa e trasformata in nutrimento e scarto  (fasi metaboliche ) “

detto invece in termini biochimici:

Numerose, quanto preziose sono le funzioni che la tiroide può svolgere grazie alla produzione di ormoni specifici,  ovvero  la tiroxina o T4 e la triodotironina o T3.

Questi ormoni contenenti iodio, attraverso il sangue, raggiungo tutti gli organi del corpo,  dando gli impulsi fondamentali all’ organismo:

 gli comunicano quanto velocemente lavorare,

come utilizzare l’energia

e altro 

 

Detta ghiandola può avere un dis-equilibrio delle sue funzioni determinando

un iper-funzionamento , ( ipertiroidismo)

o

un ipo-funzionamento ( ipotiroidismo)

 

Considerando entrambi i linguaggi,

quello del  corpo (materia) e dell’anima ( energia sottile)

posso tranquillamente affermare,  senza per questo cadere in errore,  che l’ipotiroidismo o l’ipertiroidismo  possono insorgere quando 

una persona 

sente che la vita che sta vivendo è ingiusta

sente di doversi reprimere

quando  prevale la razionalità rispetto alle aspettative del cuore,  

quando non c’è l’ascolto chiaro del proprio sé,

quando ci diciamo quello che è giusto o sbagliato invece del parlar chiaro a noi stessi senza mettere da parte i nostri bisogni reali.

Solo quando  impariamo ad esprimerci liberamente ,

ad ascoltarci liberamente,

non rischiamo di indebolire la preziosa funzione della  tiroide…..

centro energetico che collega

la volontà alla capacità di prendere decisioni  ed esprimere i propri bisogni

di  creare la propria vita secondo le proprie esigenze ed i propri desideri, dandosi  la possibilità di evolversi  come anime.

La patologia tiroidea nasconde la voglia di dare ascolto

 

alle proprie esigenze e bisogni.

 

 Alla  ghiandola tiroidea spetta il compito di mediare tra i processi  psichici e quelli somatici, di conseguenza nell’ipotiroidismo il corpo prende il sopravvento fino ad annullare

le “capacità psichiche”,

mentre nell’ ipertiroidismo  si ha il dominio della coscienza. 

RF

………  continua

 
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Pubblicato da su 16 giugno 2016 in Blog

 

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….. sceglierò il cibo giusto che mi proteggerà da queste insidie !

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Perché è indispensabile mangiare cibo di qualità, e  con caratteristiche giuste?

 

Dove per qualità s’intende alimento scevro da :

ormoni e antibiotici somministrati al bestiame negli allevamenti intensivi,

pesticidi ed erbicidi sui raccolti nei campi, contaminanti di origine industriale, tra cui

piombo ,

cadmio,

mercurio,

arsenico ecc… ,

ed infine anche gli inquinanti ambientali, e di origine geologica.

Invece,  per caratteristiche giuste intendo che  quel determinato alimento   sia adeguato allo stato di salute ed esigenze della  persona.

           

Soffermiamoci a pensare per poi  prendere una decisione

 

                  ….. sceglierò il cibo giusto che mi  proteggerà da queste insidie!

 

Mangiare  sano equivale anche   a mangiare con gusto e  non rinunciare ad una serata in pizzeria con gli amici

                   Considerare il cibo come medicina fa parte della pratica

millenaria dell’umanità,

 

ci sono culture che introducono costantemente minestre medicate nelle proprie diete, fino a qualche secolo fa anche nella nostra cultura questa pratica era in uso.

l’industrializzazione della medicina ha favorito il disuso di queste pratiche , definendole  

 

“pratiche del brodino caldo” .

 La medicina epigenetica, conferma che  i nostri geni e la nostra salute  sono fortemente influenzate 

 

 dall’alimentazione,

 

ed è per questo che, una alimentazione  Salutogenica risulta necessaria per liberarci da questi micidiali nemici attraverso i  grandi difensori che la  Natura  ci ha messo a disposizione.

Le vitamine C ed E,

i carotenoidi  e i flavonoidi ,

i minerali come ad esempio il

selenio

e antiossidanti come il Coenzima Q10 o ubichinone ,

 

tutte queste armi le troviamo solo ed esclusivamente nel cibo derivante da filiera corta e da coltivazioni secondo leggi della natura tutto questo ovviamente è insito 

nell’ alimentazione salutogenica.

 

 Tale alimentazione  si distingue dalle altre pratiche salutistiche in quanto 

 

segue la natura insita nell’uomo invece che le mode del momento, 

osserva le predisposizioni del singolo individuo,

le costituzioni secondo le indicazioni ippocratiche

è accanto alla persona  nel sostenerla anziché  stressarla con regole rigide che risultano sempre infruttifere.

ed l’unica che allo stesso tempo  

Riequilibra  

Nutre

con un unico effetto collaterale

 

Guarisce

 

Medicus curat, natura sanat,

 il medico cura, la natura guarisce.

La saggezza latina  vuole intendere che la scienza medica è subalterna al corso naturale della malattia e del tempo.

 

Ora prendiamo in esame i flavonoidi, essi sono in grado di espellere molto velocemente dalla cellula alcune sostanze tossiche,  il loro effetto è

 

“chelante , ovvero raccoglie tutto ciò che nuoce alle nostre cellule”.

 

I flavonoidi come i carotenoidi  e la clorofilla, sono responsabili del colore della frutta e della verdura, le cui molecole sono attive nei confronti di un’ampia varietà di ossidanti e radicali liberi.

Gran parte dell’attività medicinale di alimenti, pollini e resine quale la propoli è correlata al contenuto di flavonoidi.

Le proprietà terapeutiche  dei flavonoidi sono ormai note da tempo, infatti investono il ruolo di   

antiaggregante piastrinico,

antinfiammatorio,

antiallergico,

antivirale,

antitumorale,

antiepatossico,

ed infine da non sottovalutare il potere di stimolare le funzioni cognitive.

Questi pigmenti rappresentano una nuova classe di farmaci naturali, utili per alleviare  diversi disturbi, contrastando efficacemente il danno da radicali liberi

  Ci sono molte varietà di flavonoidi circa 4000, ne cito alcuni:

apigenina,

isoquercitrina,

luteolina,

rutina, 

catechine,

vitexina……

alimenti diversi forniscono flavonoidi diversi, per esempio i flavonoidi responsabili

del colore dei mirtilli,

delle ciliege,

dell’uva,

e di molte piante curative,

tra cui la rosa canina,

il lampone,

la viola tricolor,

vite rossa,

l’ippocastano

il ginko biloba ecc,

sono le antocianine e le proantocianidine, le quali conferiscono alla pianta le tonalità che vanno dal rosso fragola al blu. 

Questi flavonoidi stimolano l’attività della vitamina p, che è presente sempre insieme alla vitamina C,

una loro carenza è la causa della permeabilità e rottura di capillari, hanno il pregio  di stabilire le strutture articolari.

I flavonoidi hanno inoltre effetto benefico sul collagene: proteina responsabile dell’integrità del tessuto connettivo, che collega i tessuti corporei.

Molto importanti i flavonoidi delle bacche, per l’influenza sulle strutture del collagene e per la potente azione antiossidante, nella prevenzione dell’artrite e dell’indurimento delle arterie.

 

In questo periodo dell’anno dobbiamo fare scorta di questo portentoso pigmento inserendo nelle nostre colazioni , spuntini e merende porzioni adeguate di frutti di bosco freschi.

Questi ultimi contengono in abbondanza, elementi nutritivi vitali, e poche calorie.

Assumendone il succo facciamo scorta di potassio, acqua basica, flavonoidi(antocianidine) e vitamine idrosolubili

Rosaria Fontanella

 

Ps

il presente articolo  non annulla ne sostituisce atto medico

 
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Pubblicato da su 16 Maggio 2016 in Blog

 

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….. a marzo tutto Ri-Nasce ……..

se in questo periodo ti senti stanco, è perché il corpo è impegnato a sbocciare come anche la natura, e, al fluire di queste energie vitali, si può verificare un rallentamento delle funzioni organiche.

 

Questo è il momento !

 di eliminare le tossine che ci ha lasciato l’inverno…..

     

Anche se non si hanno disturbi specifici, in questo mese è vantaggioso adottare uno stile alimentare atto a ripristinare la funzionalità del colon e ad equilibrare la flora batterica.

     

 Anche l’umore, ne trarrà beneficio poiché come sappiamo quest’ultimo risente dello stato di salute dell’intestino, poiché la loro relazione è bidirezionale

 

l’uno influenza l’altro e viceversa

 

             

Così come avviene nel regno vegetale, ovvero la risalita della linfa, al fine di permettere che i germogli spuntino,

 

cosi

                   

nel nostro organismo in modo quasi simile c’è il risveglio di un’energia ancestrale procuratrice

 

                              di Vita e Salute !!!

 

Prepariamoci ad accoglierla e permetterle di fluire

 

 COME?

 

E’ consigliabile mangiare cibi ricchi di inulina  

(è un tipo  di fibra solubile con proprietà prebiotica).

 

Fra le proprietà che vengono attribuite all’inulina ci sono sia quella di facilitare la digestione sia quella di ridurre il gas intestinale;

 

        questa fibra aumenta la densità di bifidobatteri a discapito dei batteri nocivi.

 

Per cui via  libera a carciofi, mangiati tanto crudi quanto cotti  oltre che salutari sono anche buonissimi, il privilegio della presenza dei carciofi nella nostra alimentazione è enorme.

 

Avremo beneficio anche nel consumare  cibi ricchi di antiossidanti, poiché garantiscono l’eliminazione               dei radicali liberi,

 

tra cui

– spezie

curcuma,

coriandolo ,

zafferano;

 

 – verdure

 spinaci,

bietole,

ravanelli,

 rucola,

cicorie

 evitando 

 carne,

formaggi,

zucchero

farine bianche,

e tutti quei cibi processati dalle industrie alimentari, privati  delle  proprietà necessarie al nostro benessere.

 

….concludo con questo brano molto significativo, leggilo accuratamente … 

       La malattia è un conflitto tra la personalità e l’anima.

Molte volte,  il raffreddore “cola” quando il corpo non piange.

Il dolore di gola “tampona” quando non è possibile comunicarele  afflizioni.

Lo stomaco “arde” quando le rabbie non riescono ad uscire.

Il diabete “invade” quando la solitudine duole.

Il corpo “ingrassa” quando l’insoddisfazione stringe.

Il mal di testa “deprime” quando i dubbi aumentano.

Il cuore “allenta” quando il senso della vita sembra finire.

Il petto “stringe” quando l’orgoglio schiavizza.

La pressione “sale” quando la paura imprigiona.

La nevrosi “paralizza” quando il bambino interno tiranneggia.

La febbre “scalda” quando le difese sfruttano le frontiere dell’immunità.

Le ginocchia “dolgono” quando il tuo orgoglio non si piega.

Il cancro “ammazza” quando ti stanchi di vivere.  

La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino.

A. JODOROWSKY

 

                                                                                               R.F.

 

 

 
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Pubblicato da su 9 marzo 2016 in Blog

 

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…. atmosfere di fine inverno ….. riscaldano il cuore

 

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 …….. viviamoci appieno questi ultimi giorni d’inverno  e regaliamoci  

atmosfere ovattate di fascino senza tempo

lasciamoci avvolgere dalla fragranza dell’ olio essenziale  di pepe rosa molto dolce e delicato che  stimola uno stato mentale  di ben-essere e gradevolezza,

e,  dall’aroma sprigionato dai  semi della fava  di tonka dalle note calde, che ricordano la vaniglia e il caramello , unite a quelle speziate  di cannella  su un fondo erbaceo di fieno appena  falciato 

questi due olii essenziali sprigionano un’ aroma molto intenso e penetrante essi

 risvegliano il buon umore 

che la mancanza di luce e sole hanno contribuito ad assopire .

               Vuoi mettere   poi un bagno caldo nella cui stanza vengono sprigionate le note avvolgenti e penetranti di queste essenze ?

   

             La natura, così come il nostro organismo,in questo mese  manifesta la volontà di rifiorire.

A fine inverno è facile ritrovarsi intasati da scorie, per questo febbraio è il mese ideale per iniziare  pratiche detossinanti

già anticamente questo mese era dedicato ai  rituali di purificazione, tenuti in onore del dio etrusco

Februus e della Dea romana Febris, 

Il mio consiglio ?

nutriamoci con pochissime proteine di origine animale e abbondare in  vegetali come le rape, di cui si consumano foglie e radici, ricche di potassio dall’effetto diuretico;

 tutte le varietà di cavoli, ricchi di fibre, acido folico, potassio e zolfo;   

carciofi  finocchi e ravanelli.

Il consumo di carciofi crudi conditi con succo di limone e un filo d’olio è ottimo per aiutare il flusso biliare, grazie alla presenza di cinarina.

Non tralasciare l’uso di un altro ortaggio

 il finocchio

utile  per le sue proprietà

antispasmodiche intestinali, dando quindi sollievo in caso di crampi intestinali;

essendo un carminativo aiuta ad espellere i gas;

essendo anche uno stomachico  tonifica e rinforza lo stomaco.

 

Rimedio  casalingo per rinnovare l’epidermide

delicato scrub a base di grano saraceno e yogurt:

mescolare tre cucchiai di farina,

tre di yogurt bianco naturale

 due di olio extravergine di oliva;

ottenuta una pastella omogenea, si applica su tutto il corpo con un massaggio leggero.

Questo trattamento aiuta a dilatare i pori in modo naturale consentendo alla pelle, a lungo coperta, di respirare ed eliminare al meglio tutte le scorie metaboliche.

 

 
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Pubblicato da su 12 febbraio 2016 in Blog

 

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Il Ravanello ti fa bella :)

 

ra

 

 

è stato forse uno dei primi ortaggi coltivati dall’uomo

già 4000 anni fa

gli antichi egizi e babilonesi lo angiavano insieme all’aglio

e per i greci e romani era un ottimo rimedio per

calmare la tosse,

come digestivo

 un aiuto per il sonno.

Diverse sono le forme ed i suoi colori, infatti possono essere :

rossi o bianchi,

oblunghi o tondeggianti, 

dolci o piccanti

 “Candela di fuoco”

  rosso e allungato

voglio aggiungere un importante note a riguardo 

il colore è  dato da specifiche sostanze dette phytochymichals che hanno particolari funzioni nel nostro organismo

Il  rosso è il colore  della forza,

antidepressivo,

 stimolante,

usato  a beneficio dell’apparato respiratorio.

La frutta e la verdura rossa sono ricche

di Licopene e di antocianine

che prevengono

le malattie cardiovascolari,

limitano lo sviluppo di tumori

(è dimostrata l’azione specifica protettiva del Licopene sulla crescita del tumore alla prostata) 

stimolano le difese immunitarie

ed i processi di guarigione della pelle.

Il colore rosso

stimola il metabolismo,

riattiva tutte le funzioni dell’ultimo tratto dell’intestino facilitando l’eliminazione delle scorie

e porta una ventata di energia alle ghiandole surrenali e al sistema nervoso autonomo.

Per questo i cibi rossi accelerano il sistema linfatico, la seconda via d’uscita delle scorie, dopo l’intestino.

Gli alimenti rossi sono anche depurativi e, grazie al loro alto contenuto di potassio, rinnovano le energie vitali.   

 

 “Candela di ghiaccio”

allungato ma bianco,

Non si sbuccia, ha la polpa croccante e il suo sapore  piccante deriva dall’ olio essenziale concentrato sulla superficie.

In botanica,

il ravanello (o rapanello) è conosciuto come 

Raphanus sativus L.

appartiene alla famiglia delle Brassicaceae (o Crucifere), la stessa famiglia di cui fanno parte i cavoli i broccoli e la rucola

Il suo apporto di  calorie è davvero minimo ed è per questo che risulta perfetto per la cucina Salutogenica  :

11 kcal per 100 gr

basti pensare che per il 95% è composto di acqua, in più è ricco di

vitamine del gruppo A e

acido ascorbico (vitamina C)

sali minerali

 di zolfo,

potassio,

sodio,

calcio,

fosforo 

non è un caso che gli antichi lo considerassero  un alimento medicina

La sua presenza nella nostra alimentazione

contrasta la crescita di batteri,

aumenta la diuresi,

un toccasana per la salute del fegato,

risulta un ottimo rimedio  nelle affezioni bronchiali e  placa la tosse.

Se lo mangiamo intero, radici e foglie,  in pinzimonio, in insalata con altre verdure, prima di un pasto funge da ottimo aperitivo. 

 

 Il centrifugato:

in caso di tosse e in presenza di catarro, un bicchierino del suo succo al giorno, emulsionato con un cucchiaino di miele e il succo di mezzo limone, aiuta a fluidificare le secrezioni, e se  bevuto prima dei pasti, è un toccasana per prevenire i calcoli alla cistifellea, e aiuta il fegato a liberare l’organismo  dalle tossine.

Insomma, i ravanelli sono belli da usare per guarnire i piatti oltre che insalata su possono gustare con  i formaggi, conservare sott’olio o sott’aceto e invece cotti sono ottimi nelle frittate o nelle minestre. 
 
In cosmesi

ottima la maschera astringente per pelli grasse e per attenuare le macchie solari dopo la tintarella.

Maschera per la pelle grassa

1 cucchiaio di ravanello e  mescolato con 1 tuorlo d’uovo sbattuto.

Dopo 20 minuti, rimuovere con un batuffolo di cotone imbevuto di tè verde.

Dopo 5-10 minuti, lavare con acqua fredda.

 

 
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Pubblicato da su 11 febbraio 2016 in Blog

 

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Il Miracolo siamo Noi

Ieri sera uscendo dal mio studio, per prendere la mia auto,

ho visto questo spettacolo ! 

incredibile ma vero,  nato e cresciuto,  in un luogo non fertile per di più ….. con un via vai di auto, come è possibile ?

                        Galileo Galilei tra i più illustri degli scienziati, riteneva che la più grande fonte autentica di conoscenza scientifica è

la sola natura,

mentre galeno a tal proposito diceva

Ricordati che il miglior medico è la natura: guarisce i due terzi delle malattie e non parla male dei colleghi.

(Galeno)

cosicché,  la maniera più sicura per trovare la verità delle cose è fare esperienza della natura. 

                Galileo stimò e studiò a fondo gli antichi, tra cui Aristotele, anzi arrivò a dichiarare di sentirsi il vero scolaro di Aristotele,  perché come lui, aveva imparato dalla natura (Dialogo sopra i due massimi sistemi).

Assunti da me pienamente  condivisi ,e , vi dirò di più dalla Natura traiamo grandi insegnamenti  riguardo la nostra Sana Alimentazione, dove per Sana intendo Salutare.

                    Noi siamo la massima evoluzione della Natura,

noi siamo molto di più di questo fiorellino in foto …….

Il Miracolo siamo Noi

Natura sanat medico curat,

La Natura guarisce il medico Cura è il titolo di un bellissimo libro, scritto da G. Groddek, medico e psicanalista, dove ben spiega la naturale tendenza del nostro corpo all’autoguarigione.

Il potenziale di auto guarigione, si verifica  attraverso la mediazione dell’asse ipotalamo-ipofisi – sistema immunitario.

Goddrek all’inizio del ‘900 descrisse le capacità del corpo umano di ripararsi da sé in seguito ad una malattia e che i nodi da sciogliere per sconfiggere la malattia si trovassero nella parte razionale del cervello, nelle nostre CREDENZE,  le quali vanno riviste  per permettere all’energia vitale ( ovvero l’ES) di emergere e guarirci.

L’Energia Vitale è da considerarsi solo riguardo ai nostri pensieri ? 

Fonti inesauribili di Energia Vitale sono i cibi, ma quali ? 

Tutti i cibi hanno Energia Vitale ? 

Tutti hanno energia, ma non sempre Vitale, quindi va fatta una distinzione tra cibi vivi e vitali e quelli che non hanno questa caratteristica.

Da cosa  riconosci  un cibo vivo?

  • dalla sua capacità di riprodursi, la vitalità si esprime prima di tutto nel generare altra vita; 

  • dalla sua raccolta, nel momento in cui un frutto viene staccato dalla pianta o una verdura viene tolta dalla terra, essi iniziano a perdere energia vitale.

  • dal metodo di conservazione: l’essiccazione mantiene l’energia vitale, quando invece la surgelazione, o peggio l’inscatolamento, in molti casi uccide l’alimento.

  • dalla cottura, in linea di principio, il calore uccide la vitalità degli alimenti, ed alcuni sistemi di cottura sono più distruttivi di altri, come ad esempio il microonde e il forno della cucina.

  • esame organolettico, il profumo, il colore e il sapore sono indicatori della freschezza dell’alimento e si deteriorano velocemente con la perdita di vitalità.

Cibi ricchi di Energia Vitale

frutta e verdura fresca,

centrifugati freschi,

germogli,

uova di giornata, di galline che razzolano in ampi spazi

pane integrale con lievitazione naturale,

yogurt e latte appena munto,

creme e formaggi freschi,

semi oleaginosi,

cereali in chicchi,

olio extravergine d’oliva, spremuto a freddo e dell’anno in corso, ecc.

Ed è per questo motivo, che uno dei caposaldi

dell’alimentazione Salutogenica,

è,  la presenza di cibi vitalizzanti nella propria dieta, questo permetterà di ottenere il recupero della nostra Salute. 

Ricordarsi sempre che, ogni essere umano è Unico, come la sua impronta digitale, pertanto tutto richiede di essere personalizzato dall’alimentazione al fito-preparato ……

L’ Energia Vitale del corpo si traduce in un rafforzamento del sistema immunitario, oltre che in un aumento di abilità fisiche, intellettuali, e di gioia di vivere !

RF

 
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Pubblicato da su 30 gennaio 2016 in Senza categoria

 

Non tutto fa bene a tutti

 

Il pane al carbone vegetale è tra i  food trend del momento , presente sulle tavole di molti italiani convinti di dare un beneficio al proprio apparato gastro enterico. 

Il carbone vegetale, detto anche carbone attivo, è ottenuto dalla combustione senza fiamma del pioppo, del salice o  della betulla.

Viene trattato in modo da rendergli la caratteristica porosità che gli dà il potere

adsorbente

ovvero assorbe i gas derivanti dalla putrefazione dei cibi non digeriti, grazie alla presenza di un innumerevole quantità di pori, ed è per questo che risulta essere efficace  nei disturbi  gastro-enterici, come ad esempio  aerofagia, coliti, fermentazioni intestinali, gastriti ecc.

Gli studi sull’interazione farmaco  ed integrazione alimentare/cibo mostrano chiaramente come il carbone è contraindicato quando si assumano i farmaci, come del resto vale anche per il glucomannano o la malva.

  Una volta ingerito, il carbone vegetale ha la capacità di legare qualsiasi cosa transiti lungo il canale digerente, portando via gas,virus, batteri, ma anche sostanze nutritive, e farmacologiche.

 Non si sa con certezza quanti grammi di carbone viene usato nella panificazione pro-chilo di farina, qualche panificatore ha ammesso di utilizzare una miscela di farina con presenza di dieci grammi  di carbone per ogni kg di farina, sommando le quantità di pane, pizza, crakers, che si consumano nell’arco della giornata, facilmente si supera la quantità integrazionale consigliata  che è di 1-2 grammi  (2-3 caps),  questo  potrebbe creare spiacevoli effetti sulla salute.

 

 

 
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Pubblicato da su 29 gennaio 2016 in Blog

 

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Le Stagioni e le sue Origini ………. si narra

Il mito narra che la dea dell’agricoltura, Cerere, aveva una bellissima figlia, il cui nome era Proserpina.

Plutone, il dio degli Inferi, la vide un giorno, mentre coglieva fiori selvatici nei campi, e rimase colpito dalla sua bellezza e dalla sua grazia.

Innamoratosi di lei, la rapì sul suo cocchio e scomparve in una voragine, portandola con sè nel regno degli Inferi.

Cerere la aspettava nel suo palazzo d’oro e non vedendola tornare cominciò a cercarla nei boschi, nei campi, in ogni foresta, chiamandola sempre più disperatamente.

Per quanto la chiamasse, Proserpina, dal profondo degli Inferi, non la sentiva e piangeva.

Pianse finchè il Sole, che aveva assistito al rapimento, decise di rivelarle l’accaduto:

“Invano cerchi tua figlia, Cerere, perchè è stata rapita dal dio Plutone, che ha deciso di farne la regina degli Inferi.”

Cerere corse da Giove, per supplicare lui e gli altri dei di aiutarla a liberare Proserpina. Ma nessuno era disposto a darle aiuto.

Disperata, lasciò l’Olimpo e prese a peregrinare tra i campi, poiché non si rassegnava.

Le sue lacrime non cessavano di scendere e appena toccavano il terreno, seccavano gli alberi e tutta la vegetazione.

Gli uomini, privati dei frutti della terra, cominciarono a soffrire la fame.

Niente più germogliava, e gli animali morivano perché non c’era più vegetazione.

Alla fine Giove ebbe pietà degli uomini e inviò Mercurio, il messaggero degli Dei, all’inferno, con l’ordine di lasciare libera Proserpina e restituirla a sua madre. Mercurio, indossati i calzari magici che gli permettevano di volare, si recò da Plutone e gli comunicò il messaggio di Giove.

“La volontà di Giove verrà rispettata”, gli rispose Plutone.” Lascerò libera Proserpina perché ritorni da sua madre.”

Chiamata la fanciulla, le disse che era libera di andarsene, ma le diede da mangiare alcuni chicchi di una melagrana magica: chi la assaggiava era preso dalla nostalgia di tornare.

Proserpina lasciò l’oscurità degli Inferi per risalire alla luce del sole. Cerere le corse incontro per riabbracciarla e improvvisamente la terra ridivenne verde, fiori e gemme spuntarono dappertutto e animali e uomini poterono di nuovo sfamarsi e vivere felici.

Passarono alcuni mesi. Un giorno Proserpina, colta da nostalgia disse alla madre: ” Sto bene qui con te, ma qualcosa mi spinge a ritornare agli Inferi, dove mio marito mi aspetta.”

Cerere capì che Plutone le aveva fatto assaggiare la melagrana magica. Per quanto tentasse di convincerla a rimanere non potette trattenerla.

Proserpina tornò da Plutone e rimase con lui alcuni mesi.

Durante questo periodo, gli alberi persero le loro foglie e i loro frutti, la neve ricoprì la terra e i venti del Nord presero a soffiare, portando il gelo e le tempeste.

Quando, dopo alcuni mesi,

Proserpina tornò dalla madre, la terra ridivenne verde, e si coprì di fiori e foglie. “Proserpina”, stabilì Giove, “passerà parte dell’anno con Cerere, sua madre, e parte con suo marito, Plutone.

Così tutti saranno soddisfatti”.

Ecco spiegata l’origine delle stagioni:

quando Proserpina scende agli Inferi, la terra è in lutto; e questo alternarsi, nella tradizione antica, non avrebbe mai dovuto avere fine.

 

 
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Pubblicato da su 5 novembre 2015 in Blog

 

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